venerdì 21 marzo 2008

Gioacchino Basile


Questo sito nasce per oppormi a quelle “concezioni esecutorie della legge” che pezzi importanti della Magistratura (lo testimonia duramente la storia), hanno imposto, ogni volta che la verità si stava facendo largo e puntava al cuore marcio di quella mafia che ha il “volto delle istituzioni”.
Sconfiggere la parte non sana e/o inadeguata di certa Magistratura che tradisce e/o inibisce la Costituzione, è un sogno quasi impossibile; specialmente sé, chi ci prova è un uomo solo come lo scrivente.
Arrendermi, dire basta, dopo tutta una vita di battaglie che ha visto quasi sempre il campo del mio nemico “affollarsi dei miei amici”, forse sarebbe la cosa più saggia da fare ma, sui valori di Libertà e Giustizia forse non sono stato mai ne saggio ne tanto meno prudente; sono stato quasi sempre un disperato, vestito con i coloratissimi e luccicanti abiti della ragione.
La forza e la serenità dei mie patriottici ideali, hanno fin qui impedito alla mafia che ha la maschera del “potere ad ogni costo”, ai suoi servi annidati dentro le istituzioni democratiche ed a “cosa nostra” di ottenere la mia eliminazione fisica e/o morale.
Mai lungo la storia dell'unità d'Italia era accaduto che le “debolezze” delle istituzioni politiche, avessero espresso tanta determinazione nel re-interpretare la verità, per imporre la leggenda, che indica la feccia umana associata in “cosa nostra” come invincibile (sic.) ed in grado di mettere in discussione il potere dello Stato.
E stato “imposto un pensiero unico” che indica “cosa nostra” come l'anti-stato, mentre la storia del nostro Paese, testimonia e grida forte che i criminali hanno agito sempre in funzione di para-stato, quando hanno massacrato gli uomini delle Istituzioni, che quei ruoli recitavano con grande dignità personale e con sentire patriottico, sia nei confronti dello Stato, che nei valori civili e democratici sanciti dalla nostra Costituzione.
Nel suo magnifico saggio “filosofia della bugia” Andrea Tagliapietra scrive che la menzogna corrisponde alle aspettative di chi ascolta ed è, quindi, efficacemente in grado di trarre in inganno.
In buona sostanza, il proto bugiardo, ben rappresentato da Oscar Wild conosce bene il suo pubblico e conoscendolo può anticipare ciò che esso vorrebbe sentirsi dire, ciò che esso è disposto a credere.
Le suddette, riflessioni, notificano pittoricamente, il frutto della storica stanchezza dei cittadini del sud, che poi si fà, cultura della rinuncia dentro le coscienze ma, anche rivalsa contro lo Stato e le sue Istituzioni.
Sono stanco, ma non posso dire basta... non posso farlo almeno fino a quando non si porrà fine al gelido silenzio che in questi ultimi tre anni, si è contrapposto al mio documentato, argomentato e chiarissimo sospetto in ordine alla strage di via D'Amelio che segnò la morte di Paolo Borsellino e cinque poliziotti della sua scorta.
Non posso ristorare la mia pesante stanchezza, dicendo finalmente basta ed arrendendomi alla ragione, che mi vuole sconfitto e senza speranza.
Non posso farlo se, non si chiariranno in modo cristallino i motivi di quelle che appaiono “le rozze” omissioni della Procura di Palermo, perché dentro di esse molto probabilmente, c'è il movente della strage di via D'Amelio, dove sono morti: Paolo Borsellino e cinque poliziotti.
A compagni che militano nei valori della sinistra ed ai concittadini che si rivolgono ad altri riferimenti ideali, con lo spirito vero, del dare, del contribuire a costruire un mondo migliore, chiedo umile attenzione.
Nell'interesse della Verità e della Giustizia, spero che la gente di questo mio Paese ed i cittadini del mondo, possano leggere attentamente la lettera aperta indirizzata al figlio di Paolo Borsellino, ed ai parenti dei cinque poliziotti, morti con il valoroso Magistrato, quel maledetto 19 luglio 1992 e che ognuno di loro la faccia navigare via Web.
E' una lettera necessariamente lunga per far comprendere a chi legge le forti e solide fondamenta del mio sospetto che da più di tre anni sono a disposizione della Procura di Caltanissetta..... senza alcuna fortuna....
Il presente è un sito in lavorazione dove conto d'inserire tutta la storia documentata che mi racconta; lo scenario che verrà fuori metterà a dura prova la speranza che resiste ancora dentro le vostre coscienze.
Avrei tanta voglia d'arrendermi e dire finalmente basta, ma non posso farlo... “Tanta saggezza” sarebbe un insanabile tradimento contro Paolo Borsellino e tutti quelli che nelle Istituzioni hanno recitato il loro ruolo di leali servitori delle istituzioni democratiche fino alle estreme conseguenze. La battaglia di civiltà e di vera emancipazione democratica e culturale non deve mai chiudersi al sogno di recuperare la libertà e la Giustizia fin qui negata: nemmeno dopo questo mio irripetibile viaggio esistenziale...
A fronte della stanchezza, a fronte della consapevolezza e della ragione c'è la passione, ed il debito esistenziale da risarcire ai nostri Eroi.
Gioacchino Basile